Piede piatto nel bambino

Il piede piatto pediatrico, sopratutto in tempi attuali, presta molto attenzioni da parte dei genitori che notano una camminata sospetta con una usura delle calzature ed un anomalo appoggio del piede del bambino. Il piede piatto è una morfologia podalica caratterizzata da cedimento dell’arco interno del piede. Bisogna specificare che durante i primi cinque anni di vita il piede piatto è da considerarsi fisiologico (nella norma) e spesso è associato ad altri atteggiamenti come il cammino sulle punte o intraruotato. Dal quinto anno in poi la tendenza al piattismo dovrebbe “autocorreggersi” definendosi così un arco plantare vero e proprio. Tuttavia circa un bambino su quattro, non manifesta la formazione dell’arco plantare e ciò può portare alla comparsa di una lieve sintomatologia come stanchezza anticipata, e fastidi dolorosi a livello di piede e caviglia.

Pertanto occorre monitorare la corretta crescita evolutiva del piede mediante una visita specialistica podologica, per discriminare eventuali deformità congenite come alterazioni ossee o sinostosi che caratterizzano un piede piatto non più flessibile, ma che tende alla rigidità.

Come si tratta il Piede Piatto del bambino?

La terapia conservativa prevede l’ausilio di una ortesi plantare su misura per aiutare il bambino ad avere un corretto appoggio. Importante è l’esecuzione costante di un protocollo di esercizi per il potenziamento delle strutture antagoniste del piattismo. Con controlli periodici delle tappe evolutive si può visionare la progressione dello sviluppo del piede.